Mondiali Pista Santiago del Cile 2025, Elia Viviani: “Non potevo immaginare un modo migliore per chiudere la mia carriera. Ringrazio il ciclismo per quello che mi ha dato”

Elia Viviani chiude in bellezza la carriera conquistando un ultimo splendido successo nella sua ultima gara. Ai Mondiali su Pista di Santiago del Cile 2025 il veronese ha vinto la medaglia d’oro nella gara che negli ultimi anni gli ha portato più soddisfazioni, l’Eliminazione, salendo così sul gradino più alto del podio per andare a vestire la maglia iridata di questa specialità per la terza volta. Un successo voluto e ottenuto con una condotta di gara perfetta e che corona 16 anni sempre ad alti livelli, durante i quali il 36enne è stato una colonna dell’Italia per la disciplina e ha contribuito a rilanciarne il movimento assieme a Marco Villa.

Ero assolutamente nervoso prima della partenza, come se fosse la prima volta – le parole di Viviani dopo la premiazione – Ma sapevo, dopo le prime pedalate, che stavo bene e ho iniziato a pensare alla gara. Indossare la maglia iridata è un modo perfetto per finire la carriera, qualcosa di speciale, era davvero quello che volevo. Voglio ringraziare la Federazione, che mi ha dato l’opportunità di farlo, e a tutti i tifosi qua: è un momento speciale per me e il Cile resterà nei miei ricordi per molto tempo”.

Il classe 1989 riflette sulla sua lunga e vincente carriera: “Penso che non avrei potuto pretendere di più da me stesso. Di sicuro, come atleta ti guardi indietro e pensi che potevi fare questo o quest’altro, ma ho vinto tanto, su strada e su pista, e se devo scegliere un momento di sicuro è la medaglia conquistata alle Olimpiadi di Rio. La sensazione di quando raggiungi quel livello è qualcosa che non si può ripetere con altri risultati”.

Non potevo immaginare un modo migliore per chiudere la mia carriera – ha ribadito il campione veronese – Sapevo di poter dire ancora qualcosa e per questo ho voluto concludere al Mondiale. Sono orgoglioso di quello che ho fatto in questi anni. Quando ho iniziato a correre su pista ero solo; adesso, accanto a me, ci sono tanti giovani che hanno già dimostrato di poter dire la loro. Lascio a loro il compito di continuare il lavoro. Voglio ringraziare il mondo del ciclismo per quello che mi ha dato. È stato un bel periodo, ora dopo 16 anni davvero al limite posso godermela un po’”.

Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio